Comunicato in seguito al sopralluogo a Ca'Tron del 4/11/2010

I lavori son finiti....la pazienza pure...Ca'Tron agli studenti SUBITO!

Il sopralluogo effettuato oggi da noi studenti, è stata l’occasione per far conoscere la sede di Ca’Tron ai nuovi iscritti della Facoltà di Pianificazione, i quali non hanno potuto ammirare ed usufruire della struttura a causa dei lavori per la messa in sicurezza iniziati nell’agosto scorso.


Tali lavori che hanno comportato l’oneroso e precario spostamento delle attività didattiche a S.Marta, avrebbero dovuto concludersi il 15 Ottobre scorso (come indicato anche nel sito IUAV ), ma alla data odierna non sappiamo ancora con precisione a che punto si è giunti.

Per questa ragione abbiamo deciso di constatare di persona la situazione, anche se ufficialmente non agibile, muniti di caschetti protettivi siamo entrati a Ca’Tron.

La nostra visita ha riscontrato che i cantieri sono terminati e che nessun operai è al lavoro, sembrano mancare solo le opere di riordino e pulizia.

Ci siamo chiesti dunque perché non si sia ancora aperta la struttura nonostante le scadenza fissate?

Perché nella fase iniziale, si è proceduto a rilento accusandoci di aver bloccato i lavori?

(abbiamo documentazioni audio e video che dimostrano il contrario, vedi allegato ditta appaltatrice del 5/08/2010).
Considerata l’attuale situazione chiediamo che:

Vengano immediatamente date le disposizioni per il ritorno delle attività della facoltà nella propria sede.

Abbiamo atteso invano senza che nessuno ci desse spiegazioni, ora che i lavori sono conclusi esigiamo che le decisioni prese nel Senato Accademico del 25/08/2010 vengano mantenute.

Parallelamente rilanciamo in vista del Senato Accademico del 10 e del Consiglio di Amministrazione del 19 Novembre lo stanziamento del finanziamento necessario al superamento del limite delle 100 persone come sottolineato anche dal documento condiviso all’unanimità dal Senato degli Studenti pervenutoci in data 26/10/2010.

Proponiamo che i finanziamenti per la messa in sicurezza delle sedi arrivino dalla rivisitazione del programma triennale delle opere pubbliche 2009-2011 approvato con delibera Cda del 22 febbraio 2009 il quale prevedeva di utilizzare il ricavato dalla vendita di Palazzo Pemma (quantificato in 7 milioni e 200 mila euro ) per:

- il restauro della porzione IUAV dell'ex Macello in via Torino a Mestre;

- la manutenzione degli immobili e impianti in global service;

- il restauro dell’ala sud della sede dei Tolentini,compresi i lavori di ampliamento della biblioteca.

Quest’ultimo intervento relativo alla biblioteca in particolare, oltre a non essere stato presentato e condiviso in modo trasparente con gli studenti, ci sembra alla luce dell’urgente messa in sicurezza degli edifici IUAV una questione secondaria, nonostante l’importanza dell’opera per l’Ateneo.

Lo stanziamento dei fondi necessari alla messa a norma degli edifici regolarmente rimandata non può più aspettare, più volte anche dalle rappresentanze sindacali e RLS, si è fatta notare la drammatica situazione delle sedi IUAV.

Per tali ragioni invitiamo i membri del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione a riflettere e a rivedere le proprie posizioni, procedere con la vendita di un immobile senza aver valutato attentamente le alternative e senza un piano strategico edilizio credibile, alimenterebbe ulteriormente la frattura aperta tra chi vuole vendere Ca’Tron a tutti i costi e chi come noi si batte con ogni mezzo per farla tornare un punto di riferimento didattico-culturale della città.


Studenti Ca’Tron.