L’occupazione aperta di Palazzo Tron è stata decisa per tenera alta l’attenzione sia sulla questione della Ddl Gelmini da poco approvato alla camera, sia per quello che sta succedendo in questi giorni e da tempo nel nostro Palazzo.
Teniamo a precisare che l’azione pacifica e propositiva è stata condotta con la massima responsabilità, si sono aperte discussioni e gruppi di lavoro su molteplici questioni dando anche il nostro appoggio ai cortei di sabato 4 Dicembre in difesa dell’acqua pubblica.
Si è costruito un calendario d’iniziative da fare internamente al Palazzo e fuori in città. L’occupazione non è proseguita per permettere ai VV.FF di effettuare i collaudi da tempo previsti sui lavori da poco conclusi e per evitare strumentalizzazioni in vista del Senato Accademico del 10 Dicembre.
In questa occasione tramite il rappresentate degli studenti della facoltà di Pianificazione, chiederemo alla luce della conclusione delle indagini e conseguente riapertura del palazzo a 100 persone, quali siano le reali intenzioni degli organi decisionali dell’Ateneo rispetto agli interventi da attuare per il superamento del declassamento imposto e per il ritorno definitivo della biblioteca Astengo in sede (da oltre due anni quasi inaccessibile in un magazzino dei Tolentini).
Precisiamo che la pasta con le “canocce” (riportata dalla Nuova Venezia) ci è stata amorevolmente cucinata e portata da alcuni vicini, da sempre primi sostenitori delle nostre iniziative e di quello che portiamo avanti da due anni con tanto sacrificio e coerenza.
L’accesso al Palazzo a differenza da quanto riportato sempre dalla stampa si è limitato all’uso del piano terra, mentre i restanti spazi sono stati chiusi su accordo con il portinaio di turno.
In attesa del Senato e della manifestazione di Roma del 14 Dicembre, daremo corpo al programma creato nei giorni dell’occupazione, di fatto sarà un laboratorio permanente, aperto alle proposte di tutti.
INVITIAMO TUTTI I DOCENTI E GLI STUDENTI IUAV AD USUFRUIRE DEGLI SPAZI DEL PALAZZO, LIMITATO AD UNA CAPIENZA MASSIMA DI CENTO PERSONE MA COMUNQUE ACCESSIBILE PER CONFERENZE, ASSEMBLEE, LEZIONI, STUDIO, CONSULTAZIONE LIBRI, QUOTIDIANI E INTERNET.
Studenti Ca’Tron